Alla partenza e durante la parte
iniziale della ciclopedalata l'argomento del giorno è stato il regolamento della
"otto ore non stop". Diverse le opinioni e le interpretazioni,
unanime la considerazione che il
regolamento era arrivato troppo tardi, impedendo agli appassionati una giusta interpretazione
dello stesso. Questo ha reso difficile pianificare l'orario di partenza, il
numero di giri da effettuare e come coprire un numero di ore così grande senza
possibilità, al termine, di potersi lavare, cambiare per condividere il pasta
party e partecipare alla premiazione in condizioni accettabili.
La cronaca della giornata: Buona la
partecipazione, bello il percorso, ottima l'organizzazione. Il cielo coperto,
la calma di vento e le pessime previsioni meteo hanno suggerito ai cicloturisti
di partire il più presto possibile, così
subito alle otto il grosso dei partecipanti era pronto. Giro dopo giro si sono
formati vari gruppetti che hanno dato vita ad una costante ed allegra sequenza
di "incroci" lungo il percorso. E' la prima volta che, lungo il
percorso, abbiamo avuto la possibilità di vedere i cicloturisti in viso. E'
stata una bellissima sensazione. Quelli più forti, ogni tanto,
"doppiavano" gli ultimi ma in
ogni occasione c'era un sorriso e una parola di incoraggiamento. Il numero dei
cicloamatori, con il passare delle ore si è andata lentamente riducendo fino a rimanere
una decina che alle 16.00 ha concluso la
kermesse.
La giuria, presente e professionale come nelle
altre occasioni, ha dovuto affrontare alcuni imprevisti che hanno determinato lo
slittamento dell'orario di partenza causando disagio e al termine della
manifestazione nel determinare l'ordine di arrivo creando malcontento. Di norma
l'ultimo giro viene effettuato quando il cicloturista attraversa la linea di
arrivo/partenza prima dello scadere del tempo stabilito nel regolamento consentendo
al cicloturista il completamento del giro ed il conteggio dello stesso. Comunque
questi disagi sono riconducibili alla tardiva stesura del regolamento.
Alla "otto ore non stop, kermesse finale a squadre"erano
presenti le massime autorità della UISP-ciclismo, il Presidente UISP-ciclismo
Livorno Giuseppe PORCIANI, il Presidente
UISP-ciclismo Pisa Dino MARIANELLI e i Presidenti delle società organizzatrici;
MDA CHERICONI Giuliano, Pappiana Enzo DELL'INNOCENTI, La Rotta Federico CAPONI,
ASA Renzo BARONTINI, AMPS Maurizio PETRONI e Portammare Valerio BONCRISTIANI.
Valerio merita una citazione speciale per l'organizzazione della kermesse
finale dopo la doppia organizzazione della sua cicloturistica senza dubbio è
stato un impegno rilevante per lui e per il suo staff di collaboratori. La
presenza compatta del Comitato Organizzatore ha dato al circuito credibilità e
sicurezza, lo spirito su cui basa i propri sforzi è "la pratica del
ciclismo senza agonismo e con fratellanza" che si rifà al moto UISP "uno
sport per tutti". Questa kermesse, pur carente sul piano motivazionale,
organizzativo e logistico, ha indicato la possibilità di rinnovare il programma
del circuito "PI-LI" della prossima stagione valutando la possibilità
di utilizzare ampiamente questa formula nel circuito.
Come sempre bisogna dare risalto
agli sforzi che il Comitato ha fatto per la realizzazione del circuito, la
promozione della pratica dello sport ciclismo in armonia e sicurezza e la
divulgazione di questi principi attraverso i mezzi di informazione. Anche in
questa kermesse era presente la televisione e la stampa, inoltre, le Società
Ciclistiche attraverso i propri siti contribuiscono alla diffusione delle
notizie riguardanti i fatti che di volta in volta succedono alle
manifestazioni. A tale proposito non sarebbe
male se il Comitato Organizzatore, avvalendosi dei Direttori Sportivi, costituisse
un Comitato Tecnico a cui affidare il compito di proporre regolamenti e novità sportive
da inserire nelle prove del circuito 2013.
CONCLUDENDO, un anno di sport
ciclismo con un numero di cicloturisti sempre crescente, l'incremento della
sicurezza e una accogliente ospitalità che ha permesso di pedalare nelle bellezze storiche e
naturali delle nostre Province in un clima di condivisa passione ciclistica.
A TUTTE LE PERSONE CHE DIRETTAMENTE
O INDIRETTAMENTE HANNO CONTRIBUITO A QUESTO SUCCESSO IL GRATO E RICONOSCENTE
APPREZZAMENTO DI NOI CICLOTURISTI
G R A Z I E
alfio
pellegrin
cicloturista
mda
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