sabato 2 giugno 2012


Il Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO alla parata del 2 giugno 2006.
La Festa della Repubblica Italiana viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della Repubblica.
Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza).
In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.
Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, festa dello Statuto Albertino.
Con la legge 5 marzo 1977, n.54, soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno. Solamente nel 2001 su impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, che quindi tornò ad essere un giorno festivo.


LA PARATA
Nel giugno del 1948 per la prima volta in Via dei Fori Imperiali a Roma ospitò la parata militare in onore della Repubblica. L'anno seguente, con l'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero dieci in contemporanea in tutto il Paese mentre nel 1950 la parata fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali.
Il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
Alla parata militare e durante la deposizione della corona d'alloro presso il Milite Ignoto, prendono parte tutte le Forze Armate, tutte le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Nel 2005, l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ordinò che sfilassero anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma in rappresentanza di tutte le Polizie Locali d'Italia ed il personale civile della Protezione Civile. Prendono inoltre parte alla parata militare alcune delegazioni militari dell'ONU, della NATO, dell'Unione Europea e rappresentanze di reparti multinazionali che presentano una componente italiana.
Dalla sua istituzione sino alla sua temporanea abolizione, la parata militare poteva contare sulla sfilata di maggiore personale. Dopo la re-introduzione l'organico defilante fu ridotto notevolmente e nel 2006 venne praticamente eliminata la presenza di mezzi terrestri ed aerei per ragioni di bilancio.
La cerimonia prosegue nel pomeriggio con l'apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, con esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici dell'Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell'Aeronautica Militare Italiana, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.
Nel 1976 la parata del 2 giugno non venne effettuata, in seguito al disastroso terremoto che sconvolse il Friuli. Notizie dell'epoca riportano "La parata militare del 2 giugno, quest'anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far sì che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via dei Fori imperiali."
FESTA DELLA REPUBBLICA A PISA
2 giugno "soft" dedicato alle vittime del sisma
Sobrietà e bandiere listate a lutto. Saranno questi gli ingredienti fondamentali della Festa del 2 giugno a Pisa, dove, come nel resto d'Italia, la giornata di celebrazione per ricordare l'avvento della Repubblica, in seguito al referendum istituzionale del 1946, sarà dedicata alle vittime del terremoto che ha devastato nei giorni scorsi l'Emilia Romagna.


Programma della giornata:
Ore 9.30 Deposizione di una corona alla lapide dei caduti sotto le logge di Palazzo Gambacorti
Ore 9.45 Alzabandiera sul Ponte di Mezzo
Ore 10.00
Nella Sala Regia di Palazzo Gambacorti si svolgeranno le celebrazioni ufficiali con gli interventi del viceprefetto vicario Enrico Ricci, del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del presidente della Provincia Andrea Pieroni e del presidente Anpi Pisa Giorgio Vecchiani. Alcuni studenti che hanno preso parte ai viaggi studio dell'ANED presso i campi di sterminio racconteranno la propria esperienza. Infine il viceprefetto Ricci consegnerà la medaglia d'onore alla memoria ad Adolfo Leonardi e Cesare Salvestroni, deportati nei campi di sterminio.
Nel pomeriggio e in serata due concerti che si svolgeranno in maniera ridotta e nel rispetto delle vittime del sisma.
Ore 18.30 sotto le Logge di Banchi si esibirà la Società Filarmonica Pisana
Ore 21.30 presso il centro SMS alle Piagge si terrà il concerto "Il parto delle nuvole pesanti" nell'ambito del progetto movimento di Anpi e Comune di Pisa.



alfio pellegrin

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