La bicicletta ha origini lontane, si ha notizia che i Cinesi adoperassero dei carri a due ruote nel 9500 a.C. In Egitto verso il 4000 a.C. ne e’ stata trovata traccia. Anche in Francia si ebbe una parvenza di bici ad opera di un nobile, tale Conte Mede de Sivrac che progetto’ un mezzo che chiamo’ celerifero. Si cavalcava dandosi una spinta con i piedi a terra, fu presentato al Palais Royal, fu un oggetto di lusso per i nobili del tempo.
In epoca recente nel 1966 quando fu restaurato il “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci, a Grottaferrata ad opera dei monaci, fu rinvenuto un disegno, insieme ad altri , di un modello primitivo di bici.
Gli studiosi non attribuiscono tale disegno al grande inventore, sembra sia stato eseguito da un suo allievo tale Salai la cui firma e’ apposta nel disegno. Comunque gia’ nel 1493 Leonardo aveva ideato la bici e la trasmissione a catena deriverebbe da un disegno da lui fatto che si trova nel Museo di Madrid.
Ma le sue origini sono a tutt’oggi controverse. Comunque si deve alla mente del grande inventore aver ideato un mezzo che avrebbe cambiato la vita alle generazioni moderne.
Paolo Rinaldi
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