Ad ogni incontro e’ bello ritrovarsi tutti insieme per iniziare l’allenamento scambiandoci consigli, opinioni e quant’altro, esso va fatto senza esasperazioni, perche’ la filosofia e’ quella del divertimento ed il benessere della nostra persona.
Il ciclismo e’ uno sport duro, ma bisogna tenere conto della nostra eta’, del nostro fisico, e del nostro stato di salute, perche’ non dobbiamo vincere gran premi o tappe ma pianificato in base alle nostre aspettative.
Le gambe vanno fatte girare con l’aiuto della testa. I cicloamatori spesso emulano i professionisti, e perdono di vista l’essenza vera del ciclismo amatoriale, che e’ quello della soddisfazione di fare dei percorsi accessibili in funzione delle nostre capacita’.
Non bisogna sovraccaricarci di lavoro che certamente ci porterebbe a danni fisici.
Col passare degli anni, la fase di recupero della fatica e’ importante e difficoltoso da gestire. Molti cicloamatori all’inizio dell’allenamento partono come si dice a “spron battuto” e’ sbagliato, e ogni tanto fermarsi e’ determinante per l’ottenimento dei risultati.
L’allenamento deve essere gradevole e portato avanti con divertimento, non ha importanza quanti km facciamo, ma come li facciamo. Pedalare a secondo della forma fisica fare 2 - 3 uscite settimanali, anche per i piu’ allenati e’ consigliabile non strafare, perche’ si danneggiano senza ottenere nessun vantaggio. Fare dello streching prima e dopo l’allenamento.
Importante e’ l’uso del cardiofrequenzimetro, fare annualmente visite specialistiche : esami del sangue, elettrocardiogrammi a riposo e sotto sforzo per aver un quadro generale delle nostre condizioni.
In conclusione non esagerare perche’ l’abuso esaspera anche i piu’ tenaci.
Riporto una tabella (trovata su Internet) che indica gli sforzi che sosteniamo quando andiamo in bici.
La seguente tabella illustra, a titolo indicativo, la relazione fra velocità, energia e potenza necessaria all'avanzamento di una bicicletta da corsa. I parametri usati sono: peso del ciclista 75 kg, peso della bicicletta 10 kg, pneumatici da corsa.
Velocità (V) Potenza (P) ed Energia (E) | |||
V (km/h) | P (Watt) | E (kJ/km) | P (Watt) |
Mani sul manubrio | Energia al km | Mani sulle impugnature basse | |
5 | 5 | 3,6 | 5 |
10 | 15 | 5,4 | 14 |
15 | 32 | 7,7 | 29 |
20 | 60 | 10,8 | 55 |
25 | 103 | 14,8 | 94 |
30 | 166 | 19,9 | 149 |
35 | 251 | 25,8 | 224 |
40 | 363 | 32,7 | 323 |
45 | 504 | 40,3 | 448 |
50 | 680 | 49,0 | 602 |
55 | 894 | 58,5 | 790 |
60 | 1150 | 69,0 | 1015 |
65 | 1450 | 80,3 | 1279 |
70 | 1800 | 92,6 | 1587 |
Fattori che al loro aumentare fanno aumentare i consumi (o energia necessaria per avanzare):
grandezza della superficie frontale del veicolo con il ciclista in sella
larghezza degli pneumatici
scolpitura degli pneumatici
peso del ciclista (solo in salita)
peso della bicicletta (solo in salita)
irregolarità dell'andatura
Fattori che al loro aumentare fanno diminuire i consumi (o energia necessaria per avanzare):
pressione degli pneumatici
uniformità della superficie degli pneumatici
pedalare a ruota (nella scia) di un altro ciclista
Paolo Rinaldi
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